ONG
Medici con l’Africa Cuamm: presente sul campo con 14
operatori continua a garantire cure e assistenza sanitaria in Sud Sudan
PADOVA - Medici con l’Africa
Cuamm, presente in Sud Sudan con 14 operatori espatriati, segue l’evolvere
della situazione di instabilità creatasi a seguito della destituzione del
Governo da parte del presidente Salva Kiir, avvenuta ieri sera. “A parte un
aumento dei posti di blocco al momento non si riscontrano movimenti particolari
né a Juba né all’esterno, ma si vive una situazione di sospensione in attesa di
capire come evolverà il quadro” afferma Chiara Scanagatta, rappresentante di
Medici con l’Africa Cuamm in Sud Sudan.
Sullo sfondo della rimozione da
parte del presidente del suo vice, Rieck Machar, di tutti i ministri e di
figure di spicco del partito di governo (l’Splm – Movimento Popolare di
liberazione del Sudan) ci sono divergenze etniche e contrasti politici. La notizia
della destituzione è quindi riecheggiata rapidamente – spiega Chiara Scanagatta
- nella zona di Yirol dove è prevalente l’etnia dinka a cui appartiene il
presidente Salva Kiir e dove Medici con l’Africa Cuamm opera a sostegno
dell’ospedale governativo e del distretto.
“Avevamo avuto segnali di
instabilità già nelle scorse settimane quando il presidente aveva tolto molti
poteri al suo vice – continua Scanagatta – e si era a conoscenza delle
tensioni interne al governo e al partito in vista delle prossime elezioni.
Eppure alle cerimonie del 9 luglio, per il secondo anniversario di
indipendenza, si era respirata una tale aria di festa e di voglia di
cambiamento da far sperare che le divergenze fossero superate».
Avviato l’intervento in Sud Sudan
nel 2006, con la ristrutturazione e la riapertura dell’ospedale di Yirol nello
Stato dei Laghi, Medici con l’Africa Cuamm ha poi allargato il raggio d’azione
intervenendo anche nell’ospedale di Lui, del Western Equatoria. Attualmente è
presente nel Paese con un team di 14 operatori espatriati, 7 a Lui (quattro
medici, un’infermiera, un logista, un amministrativo), 5 ad Yirol (tre
medici, un'infermiera, un'amministrativa e una junior project officer). oltre a
un rappresentante paese a Juba. Tutti i team continuano a garantire il regolare
svolgimento dell’attività per fornire cure e assistenza sanitaria ai più
vulnerabili.
La situazione del Sud Sudan è estremamente fragile.
Il paese esce da una lunga guerra civile, privo di strutture e forze. La
popolazione è seminomade e non abituata a ricevere servizi e cure. Il neonato
Stato del Sud Sudan, proclamato nel luglio 2011, sta pagando la sua
indipendenza dal Nord con continue tensioni e guerriglie. In questo contesto,
Medici con l’Africa Cuamm pone ancora una volta al centro del suo intervento i
più deboli ed emarginati, sottolinea Chiara Scanagatta ricordando che nel 2012
tra gli ospedale di Yirol e Lui sono state realizzate oltre 53.000 visite
ambulatoriali, 13.000 ricoveri, 1.461 parti e oltre 47.000 vaccinazioni. (Inform
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