FESTIVAL
A Cividale e in altri centri del
Friuli Venezia Giulia
Mittelfest:
XXII edizione dal 12 al 20 luglio
CIVIDALE DEL FRIULI - “Quando Mittelfest nacque nel 1991 l’Europa era
ancora divisa da confini e da ideologie;
poi venne anche la guerra nei Balcani: funzione del festival di Cividale era
allora di porsi come momento d’incontro fra uomini al tempo divisi, trovando
nella cultura un momento d’unione. Oggi che i confini e le divisioni sono
caduti, Mittelfest ha ancora un senso? Ce l’ha perché l’obiettivo di far
incontrare gli uomini è sempre valido”.
E’ questo il concetto espresso dal presidente del Consiglio d’Indirizzo
di Mittelfest, Lorenzo Pelizzo, intervenendo, nel Municipio di Cividale, alla
presentazione del programma della 22a. edizione del festival che inizierà
venerdì 12 luglio per protrarsi - con una quarantina di spettacoli, con
incontri e con altre iniziative sia a Cividale che in altri centri del Friuli
Venezia Giulia - fino a sabato 20 luglio.
Il direttore generale di Mittelfest, Antonio Devetag, affiancato da
Giorgio Pressburger e Giorgio Lupano, rispettivamente regista e interprete di
Microcosmi, lo spettacolo itinerante tratto dal libro di Claudio Magris (in
scena sabato 13 luglio, dalle ore 19.30), ha quindi illustrato il programma di
un festival che “quest’anno si muove lungo quattro direttrici principali: la
valorizzazione delle risorse artistico-culturali della nostra regione con
produzioni e collaborazioni significative; la creazione di sinergie concrete
con istituzioni culturali di prestigio in Italia e in Europa; il rinnovare e
rinforzare il ruolo di Mittelfest quale ponte culturale con l’Europa centri
orientale; infine la massima valorizzazione di Cividale del Friuli, da sempre
culla del festival, e del territorio con spettacoli che toccheranno anche
Udine, Gorizia, Cervignano, Cormons, Aquileia e Comeglians”.
La cerimonia inaugurale ad alto impatto internazionale vedrà la
presenza, accanto alla presidente della Regione, Debora Serracchiani, del
presidente della Repubblica di Slovenia, Borut Pahor, del ministro per i Beni
Culturali, Massimo Bray, e di numerosi diplomatici.
Per quanto riguarda una delle produzioni di punta di Mittelfest 2013,
Microcosmi, Pressburger ha ricordato la rappresentazione di Danubio”16 anni fa,
affermando che “Microcosmi è un libro di narrativa: nella sua trasposizione
teatrale il libro resterà come tale, non ci sarà una drammaturgia. Un attore,
Giorgio Lupato, impersonerà l’autore, Claudio Magris, mentre ai numerosissimi
personaggi che Magris racconta nel suo libro daranno volto e voce una
cinquantina di attori, ai quali si affiancheranno coristi e corpo di ballo. Il
tutto girerà per le vie di Cividale trovando una sua dimensione”.
“Magris - ha continuato Pressburger - rappresenta un orgoglio per
l’Italia ed è protagonista della cultura mondiale. Il microcosmo di cui egli ci
parla è l’uomo stesso. Le piccole o grandi vite del romanzo ci racconteranno
un’umanità che tutti dovremmo conoscere”.
Ma il regista ha anche ricordato che la geografia assegna un ruolo
particolare al Friuli Venezia Giulia di crocevia, di incontro, di accoglienza
di uomini diversi. “La presenza degli attori - ha concluso - è la testimonianza
che il teatro e con esso la cultura ci sono, esistono. Forse la cultura non dà
da mangiare fisicamente, ma senza di essa non ci sarebbe la vita perché gli
uomini si sbranerebbero tra loro”.(Inform)
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