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venerdì 5 luglio 2013

“Nuova migrazione e Job Center”: progetto di Ital Uil Germania e sindacato tedesco Dgb

PATRONATI E SINDACATI

“Nuova migrazione e Job Center”: progetto di Ital Uil Germania e sindacato tedesco Dgb


BERLINO - Come da programma, nel convegno organizzato dall’Ital Uil a Berlino, dopo aver trattato nella prima giornata dei lavori la gestione delle pratiche ed i nuovi regolamenti europei di sicurezza sociale tra operatori della Germania e di due regioni italiane, la Campania e la Sicilia, i lavori sono proseguiti nella seconda ed ultima giornata del convegno affrontando i rapporti di collaborazione con l’ente previdenziale tedesco. Una collaborazione essenziale per velocizzare la trattazione delle pratiche ed evitare, nella misura del possibile, inutili contenziosi. La discussione è stata animata dalla presenza e da un confronto con i dirigenti dell’ente previdenziale tedesco Joachim Brunner, Lars-Marco Dörr e Stefan Hellwig.

Tuttavia -  commenta il vice presidente nazionale dell’Ital Uil Mario Castellengo -  la parte finale del convegno, incentrata nella presentazione del progetto comune lanciato dall’Ital Uil Germania e dal sindacato Dgb “Nuova migrazione e Job Center”, ha appassionato tutti i partecipanti. Infatti è un progetto che va incontro alle necessità dei nuovi flussi migratori dall’Italia verso la Germania. Un’emigrazione composta di figure professionali di qualsiasi genere, anche le più umili e non solo quelle più qualificate. Una nuova emigrazione numericamente importante ed in crescita costante negli ultimi anni e che, per lo più, arriva in Germania all’avventura senza un contratto di lavoro, senza conoscerne la lingua né le regole contrattuali e, tanto meno, le norme socio-previdenziali locali. Basti pensare -  sottolinea Castellengo -  che su 78.941 persone emigrate dall’Italia nel 2012, ben 10.520 hanno scelto la Repubblica Federale tedesca, seguita dalla Svizzera con 8.906, Gran Bretagna con 7.520 e Francia con 7.024, tanto per citare i Paesi preferiti dai nuovi emigrati italiani di questo inizio secolo. (Inform)

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