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venerdì 26 luglio 2013

“Ripristinare il collegamento navale Trapani-Tunisi”

ASSOCIAZIONI
“Ripristinare il collegamento navale Trapani-Tunisi”

Il presidente di Sicilia Mondo, Domenico Azzia, chiede di intervenire al governatore siciliano Rosario Crocetta

PALERMO – Il presidente dell’associazione Sicilia Mondo, Domenico Azzia, scrive una lettera al governatore della Regione, Rosario Crocetta, per chiedere un suo intervento presso la compagnia di navigazione Grimaldi per il ripristino del collegamento Trapani-Tunisi, interrotto dal 18 luglio scorso.

“La questione è di primaria importanza per l’economia di una zona della Sicilia che, notoriamente, vive già una situazione di grande precarietà – scrive Azzia, che riporta una segnalazione del presidente dell’associazione Italia-Tunisia, Salvatore Agueci sulla questione. Si tratterebbe di una sospensione della linea per tre mesi – secondo quanto riferisce Agueci – le cui motivazioni ufficiali sarebbero legate alla sistemazione della nave.

“Le navi Grimaldi in questi ultimi anni – scrive il presidente dell’associazione Italia-Tunisia - avevano svolto un servizio prezioso alla società, alla città e provincia di Trapani, ma anche all’intera Isola, ai numerosi tunisini e a quei cittadini che usufruivano di questo servizio, turisti e operatori economici. Se ci atteniamo alle cifre, notiamo che il flusso di passeggeri, merci e auto è stato considerevole. Nel solo anno 2012, con un totale di 49 viaggi in andata e ritorno, sono state trasportati ben 14.523 passeggeri (5.921 in arrivo e 8.602 in partenza). Da notare anche che l’affluenza è stata tale e lo è tuttora, soprattutto nei mesi estivi, che ogni volta – rileva Agueci - rimangono a terra dalle 10 alle 20 persone. Per il comparto merci sono state trasportate 13.442 tonnellate di prodotti (4.864 in arrivo e 8.578 in partenza), con 673 tir imbarcati (288 in arrivo e 385 in partenza). Per il settore autovetture sono state fatte salire 4.483 macchine (1.846 in arrivo e 2.637 in partenza), per un totale di metri lineari 5.678 (2.400 e 3.278)”.



“Ci si chiede da più parti, associazioni e operatori turistici, economici e sociali, come mai questa sospensione avvenga nel periodo estivo, momento in cui il fabbisogno di un mezzo di trasporto è maggiore, e non nella fase invernale? Come non pensare di sospendere la linea Palermo-Tunisi, anziché la Trapani-Tunisi, considerato che la Compagnia “Grandi navi veloci” effettua già la stessa tratta? – domanda Agueci, segnalando di aver già contattato la compagnia per sollecitare il ripristino del collegamento ed il rinvio della soppressione nel periodo invernale. (Inform)

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