Per il reindirizzamento cliccate link to example

mercoledì 27 novembre 2013

Assemblea plenaria Cgie - La relazione di Governo del vice ministro agli Esteri con delega alle politiche per italiani nel mondo Bruno Archi


ASSEMBLEA PLENARIA CGIE

La relazione di Governo del vice ministro agli Esteri con delega alle politiche per italiani nel mondo Bruno Archi

Apertura all’eventualità di modifiche delle modalità di voto per il rinnovo dei Comites, se emergeranno in sede parlamentare, ed impegno a preservare adeguati livelli di assistenza ai connazionali residenti nelle aree dei consolati in chiusura. Il piano di ri-orientamento, tuttavia, non si ferma

ROMA – Prende le mosse dal programma “Destinazione Italia” anche la relazione di Governo del vice ministro agli Esteri con delega alle politiche per italiani nel mondo Bruno Archi, che è intervenuto stamani all’apertura dell’assemblea plenaria del Cgie dopo il segretario generale Elio Carozza. Mentre quest’ultimo aveva inteso rilevare un’insufficiente valorizzazione delle collettività italiane nel processo di internazionalizzazione cui guardano questo tipo di interventi, Archi ribadisce invece come tale importanza sia stata colta. “Il programma, che raccoglie 50  misure utili alla semplificazione e ad invertire la costante diminuzione degli investimenti esteri in Italia cui abbiamo assistito negli ultimi anni” è un intervento “che sta molto a cuore alla Farnesina”, aspetto complementare della “diplomazia della crescita” promossa dal ministro Emma Bonino ed è stato pensato anche – rileva -  per “stimolare la creatività, i contatti e l’apporto fondamentale dei connazionali all’estero che sono perfettamente integrati nelle realtà locali nei Paesi dove vivono”.

Il vice ministro si sofferma poi sul progetto di regolamento per il rinnovo dei Comites, schema che “attua quanto stabilito dalle legge approvata nel 2012 in materia” – legge che aveva disposto un ulteriore rinvio del rinnovo di questi organismi entro il 2014 – e in merito a cui sono state espresse perplessità da più parti, specie per una possibile ricaduta negativa in termini di partecipazione alla modalità di voto elettronica. “Siamo perfettamente consapevoli delle riserve che il Cgie ha formulato sul numero di seggi che potranno essere costituiti e sulla modalità di consegna delle credenziali per il voto da remoto – afferma Archi, esprimendo la disponibilità “su entrambi i punti a recepire le indicazioni che il Parlamento ci vorrà far pervenire in sede di esame del progetto di regolamento”. “È evidente che eventuali modifiche potrebbero richiedere risorse aggiuntive, ma in Commissione Bilancio al Senato è stato appena approvato un emendamento alla Legge di stabilità che consentirebbe di aumentare di 2 milioni di euro le risorse a disposizione per le elezioni, portando a 4 milioni di euro le risorse complessive – aggiunge il vice ministro, richiamando la proposta formulata da alcuni senatori eletti all’estero, e non solo (vedi Inform del 25 novembre: http://comunicazioneinform.blogspot.it/2013/11/si-della-commissione-bilancio-del.html), ora inserita nel maxi-emendamento alla Legge di Stabilità 2014.

In merito al piano di ri-orientamento della rete consolare, piano che Archi afferma essere stato “ampiamente dibattuto e sviscerato”, “anche in sede parlamentare”, l’impegno del Mae è quello “di preservare adeguati livelli di assistenza verso i connazionali residenti nelle aree dove si trovano le sedi in chiusura e il più esteso e autorevole dialogo con le autorità locali”. Proprio a definire le modalità più appropriate per mantenere l’assistenza alle collettività è servito il confronto parlamentare (vedi Inform del 18 settembre: http://comunicazioneinform.blogspot.it/2013/09/laudizione-del-vice-ministro-agli.html), associato al dialogo con il Cgie che il Mae si impegna ad approfondire anche con l’intervento alla plenaria, previsto per venerdì mattina, di Elisabetta Belloni, direttore generale per le Risorse e l’Innovazione del ministero. Archi assicura comunque il rafforzamento delle sedi riceventi “sia a livello di risorse umane che di tecnologia informatica”, tecnologia su cui è in corso un importante investimento da parte del ministero, “per garantire nel più breve tempo la possibilità di usufruire dei servizi a distanza”. “Il nostro personale sarà sollecitato anche a favorire la familiarizzazione con questo tipo di servizi e con lo strumento informatico  – afferma Archi, impegno cui parallelamente si associano “forme alternative di presenza consolare che andranno individuate di caso in caso a seconda delle diversità locali, tenendo sempre presente le insopprimibili esigenze di risparmio finanziario alla base del piano di ri-orientamento”. Tra i servizi ora operativi in tutte le sedi consolari quello del “funzionario itinerante”, “avviato nel 2010 per alleviare il disagio dei connazionali che vivono molto distanti dagli uffici consolari” e che – rileva il vice ministro – “ha riscosso notevole apprezzamento, pur nei limiti delle risorse a disposizione, perché percepito quale segnale di attenzione e prossimità nei confronti delle collettività”. “L’incidenza delle risorse destinate al Mae è dello 0,21% su un Pil in costante diminuzione negli ultimi anni – rileva il vice ministro, prima di illustrare i provvedimenti che hanno inciso e incidono sui corsi di lingua e cultura italiana all’estero. Tra essi il taglio del contingente scolastico all’estero (400 unità entro il 2017), “imposto dalla revisione della spesa e che cerchiamo di fare nel modo più ragionevole e indolore possibile”. “La contrazione ha determinato pregiudizi alla tenuta e al monitoraggio delle iniziative scolastiche all’estero – ammette Archi, che spiega come “per mitigare gli effetti negativi di questa rapidissima contrazione il Mae si sia impegnato per far approvare un importante emendamento alla spending review che prevede in casi eccezionali l’invio di docenti e dirigenti scolastici all’estero”. “Continuiamo a lavorare d’intesa con il Miur e il Mef per arrivare in tempi rapidi alla definizione di un decreto interministeriale per procedere ai nuovi invii, esercizio – spiega il vice ministro - che non è facile ma risponde all’impegno del Mae di gestire al meglio le situazioni di maggior criticità dovute all’applicazione dei criteri automatici entrati in vigore”. I contributi agli Enti gestori dei corsi di lingua sono stati fissati per il 2014 a 9,8 milioni di euro, cifra cui l’emendamento sopra richiamato aggiunge 1 milione di euro. “Dal canto nostro stiamo lavorando per assicurare una tempistica più rapida possibile per la definizione delle assegnazioni dei contributi, per evitare quanto successo lo scorso anno e provvedere alla comunicazione degli stanziamenti entro gennaio 2014 – prosegue Archi, rilevando il proseguimento dell’opera di razionalizzazione degli Enti (premiati i più virtuosi e quelli che mostrano capacità nel reperire fondi propri). Il vice ministro segnala inoltre un accordo con le principali università specializzate nell’insegnamento dell’italiano per stranieri che consentirà di inviare alcuni neolaureati nelle discipline della glottodidattica a fare esperienza di insegnamento all’interno degli Enti gestori, affiancando gli insegnanti locali, progetto in fase sperimentale che auspica di poter poi estendere. “Si tratta – prosegue - di un progetto di fruttuosa collaborazione tra diversi attori impegnati nella promozione culturale, in linea con quanto emerso nel seminario promosso da Mae e Cgie sulla lingua e cultura italiana”.

Richiamata anche la ripresa della programmazione per gli italiani all’estero di Rai Italia con 3 programmi quotidiani e 2 settimanali, palinsesto che il vice ministro si augura possa ulteriormente arricchirsi, e gli incrementi di risorse ancora previsti con l’emendamento sopra richiamato: 600 mila euro per il rifinanziamento delle attività di assistenza, diretta e indiretta, degli italiani residenti all’estero in condizioni di indigenza (che si aggiungono ai 5,3 milioni per l’assistenza diretta e ai 547 mila euro per quella indiretta già previsti nei relativi capitoli di spesa per il 2014); 200 mila euro per il Museo dell’Emigrazione Italiana; 200 mila euro per le agenzie specializzate per i servizi stampa dedicati agli italiani all’estero; 1 milione di euro in integrazione della dotazione finanziaria per i contributi diretti in favore della stampa italiana all’estero. Completano i capitoli di spesa le risorse destinate al funzionamento del Cgie (1 milione di euro per il 2014) e per i Comites (1,5 milioni di euro).

Per i contributi alla stampa periodica Archi segnala che varrà per il 2012 la normativa in vigore fino all’anno scorso, perche il regolamento della nuova disciplina (approvata nel 2012) attende ancora il parere del Consiglio di Stato e delle Commissioni parlamentari competenti, mentre auspica l’approvazione di un disegno di legge che stabilizzi e doti di adeguati mezzi finanziari il Mei, ospitato al Vittoriano.

Il vice ministro, insieme al presidente della Fondazione Roma Mediterraneo Emmanuele Emanuele e a Francesco Nicotra, ha inaugurato in questa occasione la mostra “Partono i Bastimenti” sulla storia dell’emigrazione italiana, allestita nella Sala dei Mosaici della Farnesina, attigua alla Sala delle Conferenze internazionali. Un’iniziativa, curata da Nicotra, direttore progetti speciali della Niaf, e promossa dalla Fondazione, che raccoglie documenti, foto, ricordi e oggetti dell’emigrazione italiana, e che sarà esposta alla Farnesina sino al prossimo 10 dicembre. (Viviana Pansa – Inform)

Nessun commento:

Posta un commento