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giovedì 28 novembre 2013

Francia. Cuore italiano in abiti francesi

ITALIANE ALL’ESTERO
Dal Messaggero di sant’Antonio, novembre 2013

Francia. Cuore italiano in abiti francesi

Con una madre nata a Tunisi da genitori italo-maltesi, un’infanzia trascorsa in Italia e una vita spesa a fare la spola tra Roma e Parigi, Tiziana Jacoponi è orgogliosa di portare con sé le tracce di diverse culture. E a chi oggi le chiede quale sia la nazionalità che più la rappresenta, lei precisa senza dubbi di essere un’italiana nel mondo. «A casa mia si respirava aria multietnica» premette la docente, parigina d’adozione. La Francia, del resto, le è sempre piaciuta, da quando, giovanissima, si esercitava parlando il francese in famiglia, a quando, quindicenne, iniziò a viaggiare su e giù per il Paese d’Oltralpe.

A Parigi – «la città dei sogni e della libertà» come la definisce Tiziana – la giovane donna pure si trasferisce, al seguito di un impiego da assistente di lingua italiana. Ma alla scadenza del contratto è costretta a rimpatriare: in Italia trova collocazione come insegnante di ruolo. «Nella mia testa, però, c’era l’idea di tornare in Francia. Ci sono voluti anni e, alla fine, nel 1998, dopo aver superato il concorso indetto dal ministero degli Affari esteri per lettori di italiano, sono stata nominata proprio a Parigi, dove ora risiedo». Il trasferimento comunque non ha indebolito in alcun modo il legame di Tiziana e della sua famiglia con la cultura bianco-rosso-verde. «I miei figli sono nati in Italia e sono cresciuti in Francia, eppure si sentono italiani e rivendicano queste radici perfino nello sport: tifano per la Lazio, e lo fanno con spiccato accento romano». Pure la quotidianità a casa Jacoponi è tricolore: «In famiglia si cucina prevalentemente cibo italiano e si leggono libri, riviste e giornali italiani».

Anche se ora Tiziana insegna lettere moderne, e in passato è stata professoressa di lingua e letteratura francese, la sua vita oggi non scorre soltanto sui binari dell’insegnamento. Chiamata a realizzare la traduzione e la trasposizione dell’opera teatrale Libere di Cristina Comencini, la docente ha deciso di concentrarsi su un progetto mirato a far conoscere, sia in Italia che in Francia, testi e sceneggiature scritti da mani femminili. «Quella del teatro è solo una delle mie passioni. Mi sono lasciata trasportare dall’emozione dei romanzi italiani che dal 1994 vengono trasposti sul grande schermo e ho approfondito la passione per la cineletteratura contemporanea e la cinescrittura».



Ma non finisce qui. Nel cuore di Tiziana Jacoponi c’è posto anche per il giornalismo: «Da anni collaboro con una testata per gli italiani in Francia dal titolo “Focus-In” e curo la rubrica Andata semplice e ritorno complicato. Grazie a questo giornale ho realizzato il sogno di partecipare al Festival di Cannes e alla Mostra del cinema di Venezia come critica, seguendo in anteprima le proiezioni e incontrando scrittori, attori e registi. In questo modo – conclude Tiziana –, ho costruito un immenso patrimonio di esperienze e contatti che mi hanno convinta ancor più di quanto l’Italia sia piena di grandi talenti poco apprezzati e valorizzati». (Laura Napoletano - Il Messaggero di sant’Antonio, edizione italiana per l’estero /Inform)

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