AFGHANISTAN
Convegno alla Camera in occasione della
visita di parlamentari afghane per un progetto di ActionAid co-finanziato dal
Ministero degli Affari Esteri
Ministro Bonino:
“Il futuro dell’Afghanistan passa dal rafforzamento del ruolo della donna in
tutti i settori della società”
“Importanti passi avanti
ma tanto da fare ancora”. “L’Italia si aspetta progressi sui diritti umani”
ROMA - Il futuro dell'Afghanistan passa dal “rafforzamento
del ruolo della donna in tutti i settori della società”. Lo ha sottolineato il
ministro degli Esteri Emma Bonino intervenendo al convegno “Afghanistan 2014
anno di svolta: bilancio e prospettive per le donne afghane”, nella Sala della
Regina della Camera dei Deputati. L’incontro è organizzato dal Gruppo di
contatto delle deputate italiane con le donne afghane e da ActionAid, in
occasione della visita in Italia delle parlamentari afghane per partecipare ad
un progetto triennale realizzato da ActionAid co-finanziato dal Ministero degli
Affari Esteri italiano dal titolo “Approccio integrato per la riduzione della
violenza contro le donne in Afghanistan”. (v. Inform del 26 novem,bre novembre http://comunicazioneinform.blogspot.it/2013/11/afghanistan-2014-bilancio-e-prospettive.html
)
Negli ultimi anni le donne hanno fatto “importanti passi
avanti sul piano della partecipazione politica a cui non sono tuttavia
corrisposti analoghi progressi su altri piani”, ha spiegato Bonino o: soltanto
il 5,8% delle donne ha un titolo di scuola superiore (contro il 34 % degli
uomini); per ogni 100.000 nascite, 460 donne muoiono di parto; la presenza
delle donne sul mercato del lavoro è pari al 15,7 % del totale (contro l’80,3 %
degli uomini), ha ricordato Bonino, sottolineando che in questa fase di
"grandi cambiamenti" per l'Afghanistan (elezioni presidenziali,
passaggio della responsabilità della sicurezza dagli stranieri agli afghani),
sarà “fondamentale mantenere fermo l’obiettivo prioritario della promozione dei
diritti umani”.
L'Italia continuerà a sostenere l'Afghanistan, come sancito
dall'Accordo di partenariato e cooperazione del 2012, ma allo stesso tempo, ha
detto il ministro, si aspetta “significativi passi avanti del Paese nella
tutela delle donne e dei diritti di genere e nella più complessa opera di
crescita democratica”. Un segnale di “attenzione forte”, che “testimonia l’impegno
che ispira in profondità i nostri rapporti bilaterali” con l’Afghanistan, è la
recente ricostituzione del Gruppo di contatto delle deputate italiane con le
donne afghane, attivo nel corso delle precedenti legislature su svariati fronti
e protagonista di importanti iniziative. Tale gruppo “può certamente
rappresentare un utile contributo” a favore del consolidamento dei diritti
delle donne in Afghanistan, ha aggiunto Emma Bonino , ricordando poi l'impegno
“in prima linea” della Cooperazione Italiana in particolare nei settori della
salute materno-infantile, dell’empowerment economico e dello sviluppo
istituzionale e dei diritti delle donne, con particolare riferimento
all’eliminazione della violenza di genere.(Inform)
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