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venerdì 29 novembre 2013

Il 10 dicembre incontro sugli esuli in Italia ai tempi della dittatura militare in Argentina


DIRITTI UMANI  

A Roma, presso la Casa della Memoria e della Storia

Il 10 dicembre incontro sugli esuli in Italia ai tempi della dittatura militare in Argentina

Fino al 20 dicembre la mostra “GIR.Geografie interiori. Ricostruzione” di  Jorgelina Molina Planas ,figlia di “desaparecidos”ritrovata dalle Abuelas de Plaza de Mayo 

ROMA – Martedì 10 dicembre a Roma , la Casa della Memoria e della Storia dedicherà la Giornata internazionale dei diritti umani agli esuli argentini che cominciarono ad arrivare in Italia per fuggire alle violenze provocate dalla dittatura militare che, giunta al potere nel 1976, provocò 30.000 “desaparecidos”, 10.000 morti, migliaia di detenuti e quasi 1 milione di esiliati. Sono stati necessari più di venti anni perché, a seguito delle prove raccolte dalle famiglie di cittadini italiani scomparsi in Argentina, si potesse giungere ad un processo contro i componenti delle giunte militari che si erano rese colpevoli di uccisioni, rapimenti, sparizioni e torture e, il 6 dicembre del 2000, alla sentenza di condanna per gli imputati.

In programma l’incontro “Testimonianze di esiliati a causa del terrorismo di Stato argentino”, ore ore 17.30 nella Sala Multimediale. Introdurrà Carlos Cherniak,ministro presso l’Ambasciata Argentina in Italia. Coordinerà la giornalista Daniela Preziosi. Parteciperanno Giovanni Miglioli, esiliato politico e presidente di “Ponte della Memoria”, Associazione culturale per i diritti umani; Francesco Caporale, pubblico ministero nei processi italiani contro i militari argentini; Paolo Brogi, giornalista e scrittore; Augusto Rodriguez Jauregui, esiliato politico, Diana Caggiano, esiliata politica; Susy Fantino, esiliata politica.

In programma la proiezione di un video realizzato dagli studenti del Corso di Grafica e Comunicazione visiva della Facoltà di Architettura, Università di Roma La Sapienza, sul tema della canzone “La memoria” di Leon Gieco; la proiezione di un montaggio di immagini a partire da un video sulle condizioni del paese durante la dittatura a cura di Giovanni Miglioli

Sono previsti interventi musicali e letture.

L’iniziativa è promossa dal Circolo Gianni Bosio con la collaborazione dell’Associazione Ponte della Memoria e si inserisce nell’ambito della mostra G.I.R. – Geografie interiori. Ricostruzione. Opere di Jorgelina Molina Planas curata dall’Ambasciata Argentina in Italia e promossa dall’Assessorato alla Cultura, Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale. La mostra allestita presso la Casa della Memoria e della Storia si è aperta il 18 novembre scorso e potrà essere visitata fino al prossimo 20 dicembre.  Ingresso libero.  

L’Ambasciata Argentina a Roma sta portando avanti la Campagna per il Diritto all’Identità volta alla ricerca dei figli di persone scomparse durante la dittatura militare argentina tra il 1976 e il 1983, che potrebbero vivere oggi in Italia.

La mostra G.I.R. – Geografie interiori. Ricostruzione,  ha lo scopo di sostenere l’instancabile lotta delle Abuelas de Plaza de Mayo – Nonne di Plaza de Mayo – che va avanti da 36 anni. La loro tenacia ha reso possibile il ritrovamento di 109 nipoti, in maggior parte trovati in Argentina e un ristretto numero  all’estero.

Jorgelina Molina Planas è una giovane artista, una delle prime nipoti ritrovate dall’Associazione Abuelas de Plaza de Mayo. La mostra è incentrata sulla ricostruzione dell’identità dell’artista attraverso vari linguaggi: pitture, disegni, installazioni, collage, fotografie, documenti, lettere e oggetti.

La Casa della Memoria e della Storia è in via San Francesco di Sales, 5, (Trastevere). (Inform)

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