Per il reindirizzamento cliccate link to example

giovedì 25 luglio 2013

A Wolfsburg la commemorazione in suffragio dei prigionieri italiani impiegati nelle industrie belliche della città

ITALIANI ALL’ESTERO
A Wolfsburg la commemorazione in suffragio dei prigionieri italiani impiegati nelle industrie belliche della città

All’iniziativa hanno partecipato anche il Consolato generale di Hannover e alcuni giovani italiani

HANNOVER – Si è svolta ieri a Wolfsburg la commemorazione in suffragio dei prigionieri italiani impiegati nelle industrie belliche della città, iniziativa realizzata nell’ambito della 60ma edizione del Programma internazionale di scambi giovanili realizzato dalla Volksbund Deutsche Kriegsgräberfürsorge della Bassa Sassonia per ricordare e condannare quanto accaduto con il nazismo in Germania e più in generale con la seconda guerra mondiale.

Tema dell’incontro di quest’anno, a cui sono stati invitati giovani provenienti da Russia, Polonia, Repubblica Moldava, Bielorussia, Bulgaria, Turchia, Danimarca, Italia e Francia, “I rapporti intercorsi tra l’Italia e la Germania tra il 1938 ed oggi”. Partner della manifestazione Wolfsburg e Costermano (in provincia di Verona).

La cerimonia, a cui hanno partecipato parlamentari federali e regionali, insieme a rappresentanti delle forze armate tedesche e un folto pubblico, è stata celebrata sulla Sara-Frenkel-Platz vicino alla scultura fatta posare dalla città di Wolfsburg nella piazza recentemente inaugurata. Ad aprire la commemorazione – si legge nella nota diffusa in proposito dal Consolato generale di Hannover – il discorso del presidente dell’associazione per la salvaguardia dei cimiteri militari in Germania, R. Wernstedt, e del sindaco di Wolfsburg, Elke Braun, cui ha fatto seguito un intervento plurilingue di Laura Todescato del Consolato generale, del console, Gianpaolo Ceprini, e dei giovani presenti.

“Questi luoghi non dimenticateli – ha detto Todescato rivolgendosi ai giovani in particolare, - essi trasmettono sofferenza e morte, eventi inaccettabili dalla mente umana, tuttavia l’uomo ne è stato responsabile. Su di essi dovete riflettere per prevenirli e condannarli”. I giovani hanno letto in più lingue una toccante poesia a favore della pace e della fratellanza dei popoli. (Inform)

Nessun commento:

Posta un commento