ITALIANI ALL’ESTERO
Il resoconto dei lavori di Lione
(21-22 giugno)
La riunione
dell’Intercomites Francia
LIONE – Di seguito il resoconto della riunione del Comitato dei
Presidenti dei Comites in Francia, tenutasi a Lione , presso la Casa degli
Italiani, il 21 e il 22 giugno scorsi.
Presenti : Bordeaux: Jean René Alberghetti in rappresentanza di
Claudio Vit; Bastia, Corsica: il presidente Mario Farina;Chambéry: il
presidente Graziano Del Treppo, che è anche il coordinatore del Comitato dei
Presidenti dei Comites di Francia; Digione: Alfredo Latella in rappresentanza
di Leo Molinaro; Lione: il presidente Angelo Campanella;Metz:il presidente
Nicolò Lanteri; Marsiglia: il Presidente Gerardo Iandolo; Mulhouse:il
Presidente Aldo Banovaz;Nizza:il Presidente Enrico Musella; Tolosa:la
Presidente Giampaola Fattorini Piuzzi.
Hanno preso parte alla riunione: la Console Generale d’Italia in Lione
Laura Bottà e la Vice Console Paola Coppola,il Senatore Claudio Micheloni, il
Consigliere del C.G.I.E. Bruno Capaldi, la Presidente del Comitato Italiano di
Assistenza, Savina
Corriga, il COMITES
di Lione al completo e numerosi Presidenti e membri di Associazioni della
Circoscrizione di Lione.
La riunione si è svolta in due parti : il venerdì 21 giugno dalle 17
alle 20 ; il
sabato 22 giugno dalle 9 alle 16.
VENERDI’ 21 GIUGNO
Dopo le parole di benvenuto formulate dal Presidente del COMITES di
Lione, Angelo Campanella, il Coordinatore Graziano Del Treppo ha scusato
l’assenza dei Presidenti dei COMITES di Lilla, Grenoble e Parigi, nonché dei
Parlamentari Laura Garavini e Mario Caruso.
Il Presidente Campanella ha quindi letto un breve messaggio dell’On.
Gianni FARINA, la cui presenza era prevista ma che all’ultimo momento ha dovuto
rinunciare al viaggio per imprevisto impegno istituzionale alla Camera dei
Deputati.
Il Coordinatore Del Treppo ha quindi dato inizio alla riunione
ringraziando il COMITES di Lione per l’organizzazione e il Comitato Italiano di
Assistenza di Lione, CIAS, per aver messo a disposizione la prestigiosa Casa
degli Italiani di Lione.
I Presidenti hanno quindi definito l’Ordine del Giorno proponendo vari
temi:
•L’attuale situazione politica italiana dopo le elezioni politiche del
febbraio 2013 con particolare riguardo all’atteggiamento delle varie forze
politiche presenti oggi in Parlamento e del nuovo Governo verso gli Italiani
all’Estero.
•Rappresentanza per gli Italiani all’Estero: quale futuro per la
Circoscrizione Estero, per i COMITES e per il C.G.I.E.
•L’Imposta Municipale Unica (IMU).
•La Convenzione fiscale franco-italiana per evitare le doppie
imposizioni.
•La nuova mobilità dei giovani Italiani alla ricerca di un lavoro in
Francia.
•I pensionati Italiani all’estero e il moltiplicarsi delle formalità
dell’INPS e della banca.
•La cittadinanza italiana.
•La partecipazione degli Italiani alle elezioni municipali francesi
del 2014.
•Varie: pratiche notarili, elezioni per il Parlamento Europeo (2014),
finanziamento per il capitolo 3106 insufficiente per le riunioni preventivate.
La situazione politica italiana: nuovo Parlamento, nuovo Governo,
quale futuro per la rappresentanza degli Italiani all’Estero?
I partecipanti alla riunione hanno prima di tutto sentito il Senatore
Claudio Micheloni che si è dichiarato non-pessismista sulla durata di questo
Governo, rendendo in particolare omaggio alla persona e all’azione del
Presidente della Repubblica.
“E’ stato creato un Comitato di esperti costituzionalisti che sta già
lavorando per studiare una riforma della Costituzione. Dopo che già il
documento dei cosiddetti “saggi” nominati dal Presidente della Repubblica aveva
praticamente eliminato il collegio estero, da indiscrezioni, sembrerebbe che
anche in seno a tale nuovo Comitato vi sia una larga intesa per sopprimere il
collegio estero.
Sulla riforma del CGIE e dei COMITES il Senatore Micheloni ha quindi
ricordato il testo già approvato dal Senato nella precedente legislatura,
riconoscendo che tale testo non aveva soddisfatto nessuno, ma che può essere
una base per proporre alcuni aggiustamenti.
Ad ogni buon conto il rinnovo dei COMITES e del CGIE previsto nel 2014
si farà, sia con la legge attuale sia con una nuova legge.
Se l’ipotesi della soppressione del collegio estero del Parlamento
dovesse realizzarsi dobbiamo operare perché il Consiglio Generale degli
Italiani all’Estero acquisisca un “alto profilo” istituzionale e perché il CGIE
e i COMITES siano interdipendenti.
Quanto alla rete consolare dobbiamo riprendere l’indagine conoscitiva
sulla revisione delle spese già approvata nella precedente legislatura”
L’IMU. Il senatore Micheloni, ricordando una risoluzione
adottata all’unanimità delle forze politiche presenti nel Comitato delle
Questioni degli Italiani all’Estero, si è detto fiducioso che la casa in
Italia, qualora non risulti locata, sarà nuovamente considerata come “prima
casa” per i proprietari residenti all’estero.
I Presidenti, ma anche tutti rappresentanti delle associazioni
presenti alla riunione hanno manifestato comunque una forte emozione davanti a
quella che considerano una grave ingiustizia che colpisce gli Italiani
all’estero proprietari di una casa in Italia.
La campagna di controllo reddituale dell’INPS
I Presidenti hanno anche sollevato il problema dei controlli
reddituali dell’INPS. Le lettere dell’INPS sono caratterizzate da espressioni e
toni definiti da tutti come vessatori ed inaccettabili che provocano turbamento
in moltissimi pensionati. Inoltre i moduli RED sono fonte di confusione e
meriterebbero una reale semplificazione.
Tutti i presenti rendono un vibrante ed unanime omaggio alla presenza
e all’azione dei Patronati il cui ruolo di tutela e di assistenza dei cittadini
è sempre più insostituibile all’estero.
SABATO 22 GIUGNO
La Convenzione fiscale franco-italiana per evitare le doppie
imposizioni.
I Presidenti dei COMITES di Francia, i membri del COMITES di Lione
nonché i rappresentanti delle Associazioni Italiane della Circoscrizione hanno
quindi assistito alla presentazione della Convenzione fiscale franco-italiana
per evitare la doppia imposizione a cura del Coordinatore Del Treppo.
L’articolo della Convenzione che ha più interessato i presenti è quello
sulle pensioni. Secondo tale articolo le pensioni di fonte italiana versate ad
un residente in Francia sono sottoposte al fisco italiano alla fonte. Ma i
pensionati devono anche dichiarare le pensioni italiane al fisco francese ed è
difficile non notare il rischio di una doppia imposizione. Il meccanismo
adottato dalla Convenzione fiscale franco-italiana è quello del credito
d’imposta calcolato dalla Francia secondo suoi criteri che in realtà evitano
solo parzialmente la doppia imposizione.
I COMITES di Francia si chiedono perché l’Italia tratta i suoi
pensionati all’estero in modo diverso da un Paese all’altro. A titolo di
esempio i pensionati Italiani residenti in Germania sono esonerati dall’imposta
in Italia e sono sottoposti unicamente al fisco del Paese di residenza. I
Presidenti si chiedono se una tale si uguaglianza tra i cittadini sia
compatibile con i principi della nostra Costituzione.
I Presidenti dei COMITES hanno quindi evocato la nuova mobilità
europea che vede arrivare in massa giovani Italiani in Francia per cercarvi un
lavoro: come accogliere questo nuovi “Italiani all’Estero” spesso totalmente
sprovveduti e bisognosi di informazioni e di consigli? Il problema tenderà ad
acuirsi nei prossimi anni.
Cittadinanza Italiana. Con la denuncia da parte della Francia e
dell’Italia della Convenzione di Strasburgo è ora possibile acquisire la
cittadinanza francese senza perdere la cittadinanza italiana. Per riacquisire
la cittadinanza italiana da parte di chi l’ha perduta nel passato sono state date
precisioni da parte della Console Generale sulle modalità possibili.
Elezioni Municipali francesi del 2014. I COMITES di Francia si
impegnano ad organizzare campagne di informazioni affinché i cittadini Italiani
residenti in Francia partecipino a tali elezioni sia con il voto attivo che con
il voto passivo. Per questo è pertanto necessario iscriversi, per chi non lo è
già, alle liste elettorali francesi “complementari” entro il 31 dicembre del
2013. Si precisa che i Comuni francesi possono iscrivere i cittadini europei
residenti in Francia a due diverse liste elettorali “complementari”:
•una, per le elezioni municipali
•e una, per chi lo chiede, anche per le elezioni del Parlamento
Europeo.
In tal caso chi effettuerà questa seconda iscrizione non potrà più votare
per i candidati dell’Italia al Parlamento Europeo. E’ bene che i cittadini
siano attenti a questa eventualità.
La riunione del Comitato dei Presidenti si è conclusa con il caloroso
ringraziamento da parte del Coordinatore Del Treppo alla Console Generale Laura
Bottà e alla Vice-Console Paola Coppola per la loro attenta, attiva e preziosa
partecipazione a tutta la riunione sia del venerdì 21 che del sabato 22
giugno”. (Inform)
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