Monumento a Colombo: tolta la statua dal monumento. Dicono che è per restaurarla

ITALIANI ALL’ESTERO

Da Tribuna Italiana online del 29. 6. 2013

Monumento a Colombo: tolta la statua dal monumento. Dicono che è per restaurarla

C’è una misura cautelare che vieta per novanta giorni di traslocare il monumento, e la collettività ribadisce la sua opposizione al trasloco...

BUENOS AIRES - Tristezza, sgomento, sorpresa, sono stati i sentimenti provati da quanti hanno assistito senza potere intervenire,alle operazioni portate avanti oggi pomeriggio in “Plaza Colón” per togliere la statua del Grande Navigatore genovese, dall’alto del monumento donato dalla collettività italiana un secolo fa.

Anche se c’è una misura cautelare che vieta lo spostamento del monumento fino a che il giudice deciderà se autorizzare o meno il trasloco, un gruppo di operai oggi hanno provveduto, con l’ausilio di tre grandi gru, a togliere la statua di Cristoforo Colombo dall’alto del monumento di Arnaldo Zocchi, in marmo di Carrara.

Presenti durante le ore che hanno preceduto le operazioni e poi durante i lavori, i presidenti della Nazionale Italiana Marcelo Pacifico, della Lega di Donne Calabresi Irma Rizzuti e dei Trevisani nel Mondo di Buenos Aires Fabio Borroni. Poi il presidente, il vice e il segretario di FEDIBA Dario Signorini, Marco Basti e José Straquadaini rispettivamente. C’erano anche legislatori della Città di Buenos Aires come Lia Rueda e funzionari del governo comunale.

La discesa della statua è stata fatta in poco più di un quarto d’ora, per portarla a terra. Più complicato è stato collocarla coricata su una piattaforma in legno. Ad un certo punto una degli arnesi che la sostenevano non ha retto e la statua ha battuto contro il legno. Da lontano si è visto qualcosa che si staccava dalla statua, ma non è stato possibile identificare se era un pezzo di marmo o dell’arnese.

La gente era tenuta fuori dalla cancellata e nessun funzionario si è avvicinato per spiegare cosa stava succedendo. La decisione di togliere la statua, ufficialmente per restaurarla, è stata presa senza alcuna comunicazione ai rappresentanti della comunità italiana, come del resto è avvenuto in tutta questa vicenda.

Nell’unico incontro avuto con le autorità, i rappresentanti delle istituzioni della collettività hanno manifestato la loro opposizione al trasloco che un progetto ufficiale vorrebbe fosse fatto alla città di Mar del Plata.

Tra l’altro nella sua riunione mensile che ha avuto luogo ieri, il Consiglio Federale della FEDIBA, la Federazione delle associazioni italiane di Buenos Aires, ha appoggiato quanto fatto dalla Giunta esecutiva e unanimemente ha ribadito la posizione già nota di accettare i lavori di restauro, se saranno affidati a professionali responsabili, idonei e competenti, ma di opporsi risolutamente al trasloco. (Tribuna Italiana /Inform)