PATRONATI
Presentato a Crotone il Punto Coma dell’Ital Uil
CROTONE – Si è svolta a Crotone la
presentazione della sede locale del Punto Coma dell’Ital Uil . I lavori sono
stati introdotti da Alfonso Cirasa, segretario generale Uilp Calabria che ha
rivendicato la consuetudine della Uil a dare risposte precise e dell’Ital a non
fermarsi di fronte a nessuna difficoltà. Il segretario generale degli “Amici di
Eleonora Onlus” Claudio Lunghini ha spiegato come “la grave situazione dei
malati in stato vegetativo costringano le famiglie a veri e propri esodi al cui
dramma i Punto Coma rispondono stando vicini a queste persone sempre e
dovunque. Le famiglie vanno assistete: questo è il valore non negoziabile”.
La responsabile delle Politiche
Sociali dell’Ital, Maura Tabacco ha messo l’attenzione su un servizio di tutela
che l’Ital con “Gli Amici di Eleonora”compie attraverso i Punto Coma.
Iniziative che “servono a sollevare i familiari e a colmare la inefficienza
attraverso un lavoro di rete”.
Filippo Esposito, assessore alle
Politiche Sociali del Comune di Crotone ha ringraziato la Uil per la
consapevolezza dei problemi del territorio, per l’aiuto a mettere in ordine i
problemi e per il grande impegno nei confronti dei bisogni dei cittadini
definendo il Punto Coma un “punto di accesso”.
Nel raccontare la sua esperienza
come ricercatrice e docente dell’Università di Modena e Reggio Emilia,
Francesca Corrado, vice presidente Well_B_LAb, ha spiegato che è essenziale
“nella sperimentazione di progetti altamente innovativi, come la telemedicina,
la valutazione dei costi costi ma anche i benefici”.
Il vice presidente dell’Ital,
Alberto Sera, ha parlato dell’opera della politica e della società civile che
“deve fare quelle cose che cambiano la vita delle persone” e dall’opera del
Patronato che “deve fare quelle cose che aiutano le persone a cui è cambiata la
vita” come i familiari dei malati in stato vegetativo.
Per Roberto Castagna, segretario
regionale Uil Calabria, “questo servizio dei Punto Coma è una risposta
all’altezza dei tempi a cui ormai l’Ital ci ha abituati in Italia e ancor di
più all’estero, è un’eccellenza, è una scelta di cambiamento innovativa del
modo di fare il sindacato. E viene fatto in una Regione con la peggior sanità
del Paese”.
L’impegno ad “andare oltre a
quello che noi possiamo dare” è stato l’appello lanciato da Francesco Ierardi,
segretario generale Uil Fpl di Crotone che ha aggiunto “queste sono esperienze
che ti toccano e pertanto il nostro impegno sarà massimo”.
“Il nostro - ha affermato il
segretario generale della Uil di Crotone Mimmo Tomaino concludendo l’incontro -
è un impegno civile. Qui non c’è nessun interesse. Noi ragioniamo nei servizi
con numeri a tre cifre, nel Punto Coma andiamo a servire numeri ad una cifra”.
“Il sindacato – ha proseguito Tomaino – non è solo contrattazione, cassa
integrazione. Il sindacato deve utilizzare gli strumenti che i lavoratori ci
danno, per metterli a disposizione di quelle persone che quegli strumenti non
hanno. Il Punto Coma è una cosa che ci riempie di orgoglio, è fuori dagli
schemi della vita quotidiana. Ma la Uil – ha aggiunto il sindacalista - vuole
andare più in la. Vuole sostenere un soggetto che voglia una casa albergo con
soggiorno gratis per chi non ha reddito. Vuole una navetta per raggiungere la
struttura sanitaria. Alla Uil di Crotone non appartiene ne la questione medica,
ne la questione etica. Alla Uil appartiene il silenzio dell’aiuto in vicende
che ti toccano da vicino”. (Inform)
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