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martedì 9 luglio 2013

Regione Umbria: presto anche il turismo in settori di attività del programma “Brasil proximo”


COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Regione Umbria: presto anche il turismo in settori di attività del programma “Brasil proximo”

 

PERUGIA - Anche il turismo e le opportunità dell’offerta turistica umbra entreranno a far parte, a tutti gli effetti, di “Brasil Proximo”, il programma di cooperazione internazionale, che da anni vede impegnate cinque Regioni italiane (Umbria, Marche, Toscana, Emilia Romagna e Liguria), il Ministero italiano degli Affari Esteri e la Presidenza della Repubblica Federativa del Brasile in una serie di attività di partenariato, tese allo sviluppo, in 10 Stati e 80 municipi del Brasile (per un importo di circa 30 milioni di euro), di un “network” di politiche, opportunità ed interventi in diversi  settori (dall’assistenza alle piccole e medie imprese alle filiere agricole, con una particolare attenzione alla certificazione dell’olio d’oliva, dal marketing territoriale alla qualificazione di beni e servizi nel segno della qualità e dell’eccellenza territoriale).

Una delegazione brasiliana, guidata da Maria Cristina Sampaio della Segreteria Generale della Presidenza della Repubblica federativa del Brasile, e composta da dirigenti del Ministero del Turismo brasiliano, di tour operators e di giornalisti della stampa specializzata, ha compiuto, su invito dell’Assessorato al Turismo della Regione Umbria, un “educational tour” nelle principali località turistiche della Regione, per avere un saggio diretto dell’offerta turistica umbra. “Abbiamo visto molte cose - ha detto Lena Maria Alexandre Brasil, coordinatrice generale del Dipartimento Monitoraggio e Valutazione del Ministero del Turismo brasiliano, in un incontro conclusivo svoltosi nei giorni scorsi a Perugia, a Palazzo Donini, e dedicato alla “Promozione territoriale ed economia della cultura e del turismo: il contributo delle Regioni italiane e l’esperienza brasiliana” -, e toccato con mano le grandi opportunità dell’offerta turistica umbra, che hanno bisogno soltanto di una promozione adeguata, per essere conosciute al di là dei circuiti tradizionali di Roma, Firenze e Venezia.

Il programma ‘Brasil Proximo’ - ha aggiunto Lena Maria Alexandre Brasil, precisando che soltanto la relativa (10 anni) “giovinezza” del Ministero del Turismo brasiliano ha finora rimandato l’intervento in questa direzione - è il ‘luogo naturale’ in cui deve svilupparsi anche un’azione mirata al reciproco scambio in materia di turismo e di economia della cultura. L’attività del Ministero - ha spiegato - coincide infatti totalmente con le linee-guida, che ispirano ‘Brasil Proximo’. Siamo piacevolmente sorpresi - ha aggiunto - di quanto abbiamo visto in Umbria, un’esperienza intensa e bella, e della ‘primissima’ qualità della sua offerta turistica”.

“La delegazione brasiliana - ha detto Antonella Tiranti, dirigente dell’Assessorato al Turismo della Regione Umbria - si è mostrata particolarmente interessata a quanto ha potuto, in questa settimana, vedere nella nostra regione, in particolare per quanto riguarda, in questa occcasione, una possibile collaborazione sugli itinerari ‘bike’ e religiosi. Il nostro - ha aggiunto - è un turismo che guarda fuori dei confini italiani, con un’offerta che colloca il ‘Brand Umbria’ all’interno del ‘Brand Italia’“.

La riunione di Palazzo Donini, introdotta da Maria Cecilia Sereni, Project Manager di “Brasil Proximo”, da Maria Cristina Sampaio, coordinatrice generale del programma “Brasil Proximo” per la Presidenza della Repubblica del Brasile, e moderata da Giampiero Rasimelli, responsabile del coordinamento per il Servizio Rapporti Internazionali della Regione - è stata anche l’occasione per un bilancio dell’attività decennale del programma, giunta alla fase conclusiva. “È un progetto ampio - ha detto Lucio Caporizzi -, perfettamente calato in quei processi di internazionalizzazione, che ingloba reti e relazioni in un network essenziale alla creazione di interessi economici e di attrattori imprenditoriali. È un nuovo tipo di cooperazione, in cui il protagonismo dei territori - ha spiegato - costituisce, rispetto al passato, il fattore decisivo della politica d’internazionalizzazione”.

“‘Brasil Proximo’ - ha affermato il direttore di “Sviluppumbria” Mauro Agostini - è un contenitore di attività, che  devono essere sviluppate sinergicamente settore per settore, per assicurare continuità all’azione del nostro commercio estero e alla promozione delle nostre attività imprenditoriali”.(Inform)

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