COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Regione Umbria:
presto anche il turismo in settori di attività del programma “Brasil proximo”
PERUGIA - Anche il turismo e le
opportunità dell’offerta turistica umbra entreranno a far parte, a tutti gli
effetti, di “Brasil Proximo”, il programma di cooperazione internazionale, che
da anni vede impegnate cinque Regioni italiane (Umbria, Marche, Toscana, Emilia
Romagna e Liguria), il Ministero italiano degli Affari Esteri e la Presidenza
della Repubblica Federativa del Brasile in una serie di attività di
partenariato, tese allo sviluppo, in 10 Stati e 80 municipi del Brasile (per un
importo di circa 30 milioni di euro), di un “network” di politiche, opportunità
ed interventi in diversi settori (dall’assistenza alle piccole e medie
imprese alle filiere agricole, con una particolare attenzione alla
certificazione dell’olio d’oliva, dal marketing territoriale alla
qualificazione di beni e servizi nel segno della qualità e dell’eccellenza
territoriale).
Una delegazione brasiliana, guidata da
Maria Cristina Sampaio della Segreteria Generale della Presidenza della
Repubblica federativa del Brasile, e composta da dirigenti del Ministero del
Turismo brasiliano, di tour operators e di giornalisti della stampa
specializzata, ha compiuto, su invito dell’Assessorato al Turismo della Regione
Umbria, un “educational tour” nelle principali località turistiche della
Regione, per avere un saggio diretto dell’offerta turistica umbra. “Abbiamo
visto molte cose - ha detto Lena Maria Alexandre Brasil, coordinatrice generale
del Dipartimento Monitoraggio e Valutazione del Ministero del Turismo
brasiliano, in un incontro conclusivo svoltosi nei giorni scorsi a Perugia, a
Palazzo Donini, e dedicato alla “Promozione territoriale ed economia della
cultura e del turismo: il contributo delle Regioni italiane e l’esperienza
brasiliana” -, e toccato con mano le grandi opportunità dell’offerta turistica
umbra, che hanno bisogno soltanto di una promozione adeguata, per essere
conosciute al di là dei circuiti tradizionali di Roma, Firenze e Venezia.
Il programma ‘Brasil Proximo’ - ha
aggiunto Lena Maria Alexandre Brasil, precisando che soltanto la relativa (10
anni) “giovinezza” del Ministero del Turismo brasiliano ha finora rimandato
l’intervento in questa direzione - è il ‘luogo naturale’ in cui deve
svilupparsi anche un’azione mirata al reciproco scambio in materia di turismo e
di economia della cultura. L’attività del Ministero - ha spiegato - coincide
infatti totalmente con le linee-guida, che ispirano ‘Brasil Proximo’. Siamo
piacevolmente sorpresi - ha aggiunto - di quanto abbiamo visto in Umbria,
un’esperienza intensa e bella, e della ‘primissima’ qualità della sua offerta
turistica”.
“La delegazione brasiliana - ha detto
Antonella Tiranti, dirigente dell’Assessorato al Turismo della Regione Umbria -
si è mostrata particolarmente interessata a quanto ha potuto, in questa
settimana, vedere nella nostra regione, in particolare per quanto riguarda, in
questa occcasione, una possibile collaborazione sugli itinerari ‘bike’ e
religiosi. Il nostro - ha aggiunto - è un turismo che guarda fuori dei confini
italiani, con un’offerta che colloca il ‘Brand Umbria’ all’interno del ‘Brand
Italia’“.
La riunione di Palazzo Donini, introdotta
da Maria Cecilia Sereni, Project Manager di “Brasil Proximo”, da Maria Cristina
Sampaio, coordinatrice generale del programma “Brasil Proximo” per la
Presidenza della Repubblica del Brasile, e moderata da Giampiero Rasimelli,
responsabile del coordinamento per il Servizio Rapporti Internazionali della
Regione - è stata anche l’occasione per un bilancio dell’attività decennale del
programma, giunta alla fase conclusiva. “È un progetto ampio - ha detto Lucio
Caporizzi -, perfettamente calato in quei processi di internazionalizzazione,
che ingloba reti e relazioni in un network essenziale alla creazione di
interessi economici e di attrattori imprenditoriali. È un nuovo tipo di
cooperazione, in cui il protagonismo dei territori - ha spiegato - costituisce,
rispetto al passato, il fattore decisivo della politica
d’internazionalizzazione”.
“‘Brasil Proximo’ - ha affermato il
direttore di “Sviluppumbria” Mauro Agostini - è un contenitore di attività,
che devono essere sviluppate sinergicamente settore per settore, per
assicurare continuità all’azione del nostro commercio estero e alla promozione
delle nostre attività imprenditoriali”.(Inform)
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