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lunedì 4 novembre 2013

Napolitano: Forze Armate garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche

GIORNO DELL'UNITÀ NAZIONALE E DELLE FORZE ARMATE
Napolitano: Forze Armate garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche

ROMA - La Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate è stata celebrata in tutto il Paese. A Roma è stata deposta una corona di alloro sulla tomba del Milite Ignoto dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano con i presidenti di Senato e Camera, Pietro Grasso e Laura Boldrini, e il presidente del Consiglio dei ministri Enrico Letta, accompagnato dal ministro della Difesa Mario Mauro.

“Celebriamo l'Unità Nazionale e il 95° anniversario della fine del primo conflitto mondiale, testimoniando la vicinanza del Paese alle Forze Armate, garanti di libertà e presidio delle istituzioni democratiche” ha scritto il presidente Napolitano nel messaggio inviato nella ricorrenza del 4 Novembre. E dopo aver precisato che nel rendere omaggio al sacello del Milite Ignoto, avrebbe rivolto il suo “commosso pensiero ai caduti di tutte le guerre e a coloro che hanno perso la vita, in Patria e all'estero, per la sicurezza del Paese e della comunità internazionale e per la salvaguardia della pace” il capo dello Stato ha così proseguito: “In un mondo sempre più complesso e interdipendente, in cui i rischi dell'instabilità e della disgregazione sociale e le minacce transnazionali del terrorismo e della criminalità organizzata premono ormai da vicino sull'Italia e sull'Europa, le Forze Armate svolgono un ruolo di crescente importanza per il futuro del paese. Per rendere le capacità richieste compatibili con le ridotte risorse finanziarie a disposizione, esse hanno intrapreso un radicale processo di riforma i cui meccanismi attuativi, all'esame del Parlamento, devono essere resi al più presto operanti. Ancor più intensamente è necessario lavorare per l'integrazione militare europea. Al Consiglio di dicembre l'Italia ha l'opportunità di promuovere iniziative forti e concrete, in grado di attivare circuiti virtuosi, di razionalizzazione e risparmio di risorse. È possibile coinvolgere in tempi brevi in questa prospettiva un numero crescente di paesi membri”.

“In questa giornata così significativa, rinnovo il riconoscente apprezzamento di tutti gli italiani e mio personale ai militari impegnati nei diversi teatri di crisi, dall'Afghanistan, al Medio Oriente, ai Balcani, e a quelli che operano sul territorio nazionale e sui nostri mari. Un plauso particolare - ha concluso Napolitano - meritano gli uomini e le donne che hanno partecipato alle operazioni di soccorso e al pietoso recupero delle salme delle vittime della terribile tragedia di Lampedusa. Viva le Forze Armate, viva la Repubblica, viva l'Italia!” (Inform)

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