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giovedì 14 novembre 2013

La visita di Papa Francesco al Capo dello Stato

 QUIRINALE
La visita di Papa Francesco al Capo dello Stato

Bergoglio : “Vorrei idealmente bussare alla porta di ogni abitante di questo Paese, dove si trovano le radici della mia famiglia terrena, e offrire la parola del Vangelo”. Napolitano: “La politica italiana deve liberarsi della piaga della corruzione”

ROMA - Si è svolto oggi al Quirinale l’incontro fra Papa Francesco e il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Nel suo discorso il Pontefice ho sottolineato la necessità, alla luce dell’attuale crisi economica, di moltiplicare gli sforzi per aiutare i disoccupati, di prestare attenzione alla sofferenza degli immigrati e di valorizzare la famiglia. “In questo luogo così carico di simboli e di storia - ha affermato Papa Francesco - vorrei idealmente bussare alla porta di ogni abitante di questo Paese, dove si trovano le radici della mia famiglia terrena, e offrire a tutti la parola risanatrice e sempre nuova del Vangelo”. Il Pontefice si è anche soffermato sulle preoccupazioni inerenti alla crisi economica “È necessario - ha sottolineato Papa Francesco - moltiplicare gli sforzi per alleviarne le conseguenze e per cogliere ed irrobustire ogni segno di ripresa”. Il Santo Padre, dopo aver evidenziato che il compito primario della Chiesa è quello “di testimoniare la misericordia di Dio e di incoraggiare generose risposte di solidarietà per aprire a un futuro di speranza”, ha ricordato la sofferenza dei profughi che “a causa delle guerre o della miseria, si avviano verso l’emigrazione in condizioni spesso disperate” e “la solidarietà dei tanti che si prodigano nell’opera di accoglienza”. Papa Francesco si è inoltre soffermato sull’esigenza di sostenere la famiglia “che ha bisogno della stabilità e riconoscibilità dei legami reciproci, per dispiegare pienamente il suo insostituibile compito e realizzare la sua missione. Mentre mette a disposizione della società le sue energie, - ha concluso il Pontefice - essa chiede di essere apprezzata, valorizzata e tutelata”.

Nel suo discorso il Presidente Napolitano ha ricordato l’assenza nell’approccio del Pontefice di “ogni dogmatismo” e l’impegno comune, dell’Italia e della Chiesa, per la pacificazione del Medio Oriente e del Mediterraneo. Il Capo dello Stato ha anche evidenziato l’importanza per l’Europa del messaggio cristiano, che si basa sull’amore per gli altri. Per quanto concerne invece il contesto politico italiano Napolitano ha sottolineato come questa realtà sia caratterizzata da “una faticosa quotidianità, dominata dalla tumultuosa pressione e dalla gravità dei problemi del paese”. Una politica, quella italiana che, per il Capo dello Stato, appare ancora molto lontana del messaggio del Papa basato sul “dialogo” e che deve, per recuperare consenso, liberarsi dalla piaga della corruzione. (Inform)

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