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venerdì 15 novembre 2013

Machiavelli a Washington e New York per i 500 anni del “Principe”

ANNO DELLA CULTURA ITALIANA NEGLI STATI UNITI
Machiavelli a Washington e New York per i 500 anni del “Principe”

'Lectio magistralis' di Giuliano Amato

WASHINGTON - Niccolò Machiavelli in America, con una mostra che - in occasione dell'Anno della Cultura Italiana negli Usa - in scena a Washington e a New York.

Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo tempo (1513-2013)

L'inaugurazione de ''Il Principe di Niccolò Machiavelli e il suo tempo (1513-2013)'', sponsorizzata dall'Eni, si è svolta all'Ambasciata d'Italia, e a fare gli onori di casa è stato l'ambasciatore Claudio Bisogniero. Vi hanno partecipato alcuni ospiti d'eccezione, come la leader del Partito Democratico alla Camera dei Rappresentanti Usa, l'italoamericana Nancy Pelosi, e il giudice costituzionale ed ex presidente del Consiglio Giuliano Amato. Presenti anche molti altri rappresentanti del mondo della cultura e della politica.

Uno dei tre libri della letteratura italiana più conosciuti al mondo

Concepita per ricordare i cinque secoli del capolavoro del Machiavelli - divenuto uno dei tre libri della letteratura italiana più conosciuti al mondo insieme alla 'Divina Commedia' di Dante e al 'Pinocchio' di Collodi - l'esibizione (che nella Grande Mela sarà ospitata dall'Istituto Italiano di Cultura) si articola in un viaggio nel tempo e nello spazio: dall''epoca rinascimentale, quando Machiavelli in una lettera del 1513 annunciava all'amico Vettori di aver composto "un opuscolo De principatibus", ai giorni nostri, quando "Il Principe", pubblicato in ogni lingua al mondo, è diventato persino un videogioco o l'eroe di un fumetto. Una narrazione delle mille interpretazioni del capolavoro testimoniata da oggetti, memorabilia, manoscritti, video, sontuosi costumi d'epoca in splendida mostra.

Bisogniero: Importante chiave di lettura per comprendere le moderne democrazie

"Questa esposizione rappresenta il modo migliore per celebrare i cinquecento anni di una delle opere filosofiche più famose della storia", ha detto l'ambasciatore Bisogniero, sottolineando che "Il Principe continua ad offrire una importante chiave di lettura per comprendere l'evoluzione storica e le problematiche delle moderne democrazie".

Tra gli oggetti esposti: medaglie preziosissime con il volto di Machavelli, ritratti dell'autore, arazzi, incunaboli, manoscritti senza prezzo del Rinascimento accostati a ben più plebei francobolli da collezione, giochi di società dedicati al 'Principe', dischi, video. "Machiavelli era uno spirito dissacratore, un grande innovatore che probabilmente avrebbe apprezzato tale contaminazione", hanno rilevato i curatori, Alessandro Campi e Marco Pizzo.

In relazione alla mostra, Giuliano Amato ha tenuto una 'Lectio magistralis', durante la quale ha osservato come si debba al Machiavelli "quella che fu definita la prima grande scoperta italiana della modernità: l'autonomia della politica''. (Inform)

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