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venerdì 15 novembre 2013

XVIII Assemblea congressuale delle Acli Colf

ASSOCIAZIONI
A Roma, dal 29 novembre al 1° dicembre
XVIII Assemblea congressuale delle Acli Colf

ROMA - "Il lavoro di cura nel welfare che cambia. Antiche sapienze e nuova professione" è il tema della XVIII Assemblea congressuale delle Acli Colf che si aprirà venerdì 29 novembre alle ore 15.30 presso Palazzo Altieri, Piazza del Gesù 49, a Roma con un seminario pubblico. I lavori congressuali proseguiranno nelle giornate di sabato 30 novembre e domenica 1 dicembre presso il Clar Hotel, Largo Lorenzo Mossa 4, Roma.

In base ai dati INPS sui rapporti di lavoro regolarmente registrati, nel 2011 in Italia si contano oltre 881mila lavoratori impegnati nel settore del lavoro domestico. Di questi l’80,3% (ca. 707mila) è di origine straniera (nel dettaglio, gli extracomunitari sono il 55,1%, ca. 486mila), mentre i restanti 173 mila lavoratori sono di origine italiana. Rispetto alle mansioni svolte, ad oggi, non è possibile distinguere i lavoratori per categoria contrattuale: non possiamo dunque stabilire quanti sono i collaboratori familiari assunti come colf rispetto a chi svolge il lavoro di assistenza alla persona.

Solo nel 2001 i lavoratori del settore erano circa 270 mila. In un decennio il lavoro domestico è dunque esploso, triplicando il numero di addetti al settore. A crescere sono stati soprattutto i lavoratori stranieri: il loro numero è passato da circa 139mila a poco meno di 710mila. Anche per gli italiani si è registrato un aumento, seppur minore (da 130 a 173mila unità). La Fondazione Leone Moressa conferma questo trend di crescita degli stranieri e in misura minore degli italiani (+23,7%). Tuttavia, tale crescita, tra il 2010 e il 2011, ha subito una battuta di arresto e per la prima volta in tanti anni si è registrato un calo tra i lavoratori stranieri (-5,2%); contrazione che non sembra riguardare i lavoratori italiani, per i quali si l’aumento rilevato è stato del 3%.

Dal punto di vista dell’apporto economico, complessivamente, i lavoratori domestici versano nelle casse dell’Inps 834 milioni di euro in contributi, di cui l’83,9% deriva dal lavoro di colf e assistenti familiari di origine straniera (circa 699 milioni di euro).

La spesa sostenuta dalle famiglie per il lavoro domestico e di cura viene invece stimata intorno ai 9,8 miliardi di euro annui (Pasquinelli, IRS Milano 2011); una cifra che equivale al risparmio dello Stato italiano per i servizi socio-assistenziali e di sostegno alle famiglie. (Inform)

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