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giovedì 27 giugno 2013

CGIE - Le relazioni dei vice segretari generali Losi (Europa e Africa del Nord), Nardelli (America latina), Mangione (Paesi anglofoni extra-europei) e Volpini (nomina governativa)


ASSEMBLEA PLENARIA CGIE

Le relazioni dei vice segretari generali Losi (Europa e Africa del Nord), Nardelli (America latina), Mangione (Paesi anglofoni extra-europei) e Volpini (nomina governativa)

In apertura della seconda mattinata di lavori anche il saluto di Renata Bueno, deputata eletta per l’Usei nella ripartizione America meridionale (gruppo Maie)




ROMA – La seconda mattinata di lavori dell’assemblea plenaria del Consiglio Generale degli Italiani all’Estero si è aperta con le relazioni dei vice segretari generali Lorenzo Losi (vice segretario per l’Europa e l’Africa del Nord), Francisco Nardelli (America latina), Silvana Mangione (Paesi anglofoni extra-europei) e Roberto Volpini (nomina governativa).



A salutare l’assemblea anche Renata Bueno, deputata eletta per l’Usei nella ripartizione America meridionale (gruppo Maie alla Camera), che ha assistito ai lavori della mattina e segnalato l’importanza delle iniziative promosse dal Cgie, a cui lei stessa ha partecipato anche nella sua area di residenza (Curitiba). Tra le iniziative parlamentari avviate, Bueno ha citato la sua proposta di legge sulla riacquisizione della cittadinanza italiana in favore delle donne che l’hanno perduta a seguito del matrimonio con uno straniero e dei loro discendenti, il cui esame è cominciato proprio oggi in Commissione Affari costituzionali. “L’Italia ora dimostra che vuole puntare sulle giovani generazioni, con il Piano fortemente voluto dal capo dell’esecutivo, Enrico Letta e approdato ieri in Consiglio dei ministri – ha affermato la parlamentare italo-brasiliana, soffermandosi anche sul “momento estremamente delicato” attraversato dal Brasile. “Vediamo anche qui ora la speranza in futuro migliore, e il mondo cambia soprattutto grazie ai giovani – ha rilevato Renata Bueno, confermando la sua disponibilità a lavorare in Parlamento sui temi in discussione alla plenaria.



Nelle relazioni dei vice segretari, come di consueto, i temi oggetto di discussione nelle rispettive Commissioni continentali, riportati all’attenzione dell’assemblea.



“Il nostro dibattito e i suoi esiti sono perfettamente rispecchiati nella relazione del segretario generale, Elio Carozza (vedi Inform di ieri: http://comunicazioneinform.blogspot.it/2013/06/cgie-la-relazione-del-comitato-di.html) – ha affermato Losi, ribadendo la necessità di procedere al più presto con il rinnovo dei Comites. “In Commissione ci siamo chiesti se i Comitati siano organi di rappresentanza adeguati alle nuove sfide poste dalla globalizzazione – ha aggiunto il vice segretario, - e riteniamo che essi, pur con i limiti spesso richiamati, svolgano un ruolo importante, specie in presenza di una progressiva riduzione di fondi e strutture dedicate ai connazionali all’estero”. Segnalata anche l’importanza di associazionismo e patronati e la necessità di agire sul fronte della promozione di lingua e cultura italiana. La prossima riunione della Commissione Europa e Africa del Nord è prevista a fine settembre ad Hannover ed i temi in discussione saranno – fa sapere Losi – il lavoro e la mobilità, argomenti che riguardano in particolare i giovani.



Nardelli ha invece rilevato come la Commissione America latina abbia valutato in primis le operazioni connesse all’esercizio di voto all’estero, giudicandole svolte più agevolmente nell’ultima consultazione rispetto al passato. Le problematiche rilevate sono legate in particolare al servizio postale per la consegna dei plichi. “Il voto per corrispondenza ci sembra il metodo di voto più idoneo a garantire l’effettivo esercizio del voto all’estero – ha affermato Nardelli, sollevando preoccupazioni per l’adozione di una modalità di voto elettronico per il rinnovo dei Comites, visto anche il breve lasso di tempo entro cui dovrebbe svolgersi la consultazione. La Commissione auspica poi – ha sapere Nardelli - un riordinamento degli interventi e l’articolazione di un sistema più efficace per la diffusione di lingua e cultura italiana all’estero, sistema che coinvolga anche le Regioni. Preoccupazioni vengono sollevate per il ritiro del contingente scolastico, specie se riguardano dirigenti scolastici in aree molto vaste dell’America latina. “Chiediamo al ministero di rimettere in campo almeno il personale in questo ruolo, per evitare un collasso del sistema – afferma Nardelli, che ricorda come l’America latina abbia già subito il tagli dei corsi di italiano per adulti dovuto alla riduzione delle risorse a disposizione. “La lingua italiana è necessaria per mantenere il legame con le proprie origini ma è anche connessa al diritto di cittadinanza – prosegue il vice segretario, ribadendo l’esigenza di un ripensamento più generale delle norme che regolano l’acquisizione della cittadinanza italiana. “L’America latina è un esempio di come ius soli e ius sanguinis possano convivere. Il primo è un principio importante di integrazione, che ha permesso a tanti italiani di mantenere la propria identità ed evitare l’assimilazione – afferma, annunciando un odg sul tema. Segnalata infine una ripresa dell’emigrazione italiana in America latina in questi ultimi anni, emigrazione che spesso sfugge alle statistiche ufficiali.



“La Commissione dei Paesi anglofoni extra-europei ritiene necessario, in sintonia con quanto affermato dal segretario generale del Cgie, procedere al rinnovo dei Comites entro marzo 2014 – afferma Silvana Mangione, che ribadisce anche come il voto per corrispondenza sia lo strumento più idoneo a garantire la più ampia partecipazione all’elezione. Richiamata inoltre la contrarietà della Commissione alla riduzione del numero dei Comites, anche in considerazione del fatto che in molti casi i connazionali all’estero sono più di quanti risultino gli iscritti all’Aire, e le preoccupazioni relative ad una riduzione degli strumenti informativi rivolti alla collettività – il vice segretario cita il caso del Corriere canadese e chiede anche un intervento a sostegno di iniziative telematiche, che più di altre sono in grado di intercettare le nuove forme di mobilità. “Il Mae ha controllato con scrupolosità gli enti gestori dei corsi di lingua e cultura italiana, scrupolosità che ha consentito un controllo ed un riordinamento del sistema di cui siamo contenti. Chiediamo che avvenga lo stesso con i giornali ed i periodici, così da potenziare il sostegno a quelli che rendono un servizio alla collettività – ha affermato Mangione, che sostiene anche il recupero dei fondi risparmiati con la riduzione del contingente scolastico per i corsi di lingua e cultura, mentre chiede di rivedere alcune situazioni in cui “la presenza del dirigente scolastico risulta fondamentale”. Sollecitato inoltre il ripensamento della normativa sulla concessione della cittadinanza – riapertura dei termini per coloro che, emigrati all’estero, intendono riacquistarla e ius soli per i nati in Italia da genitori stranieri – e l’organizzazione di un seminario sull’internazionalizzazione, tema cui sarà dedicata anche una giornata della prossima riunione della Commissione continentale convocata a fine settembre ad Ottawa. Il vice segretario generale torna infine a ribadire l’opportunità di formalizzare un incontro periodico tra Cgie e rappresentanza parlamentare.



Per la Commissione di nomina governativa è di seguito intervenuto Roberto Volpini, che ha ribadito la necessità di procedere con le iniziative promosse dal Cgie – in particolare i seminari come quello sulla lingua italiana e sulla rappresentanza – anche “a prescindere dal quadro politico e normativo che ci si prospetta”. “Il rischio è che questa difficile situazione per il Paese finisca per cristallizzare le risorse a disposizione per le politiche degli italiani all’estero – afferma il vice segretario, ribadendo anche la necessità di intervenire con un “nostro legittimo contributo” su processi di riforma come quello in atto alla Farnesina e sulla rete consolare. “La questione dei Comites va tenuta separata della riforme istituzionali e occorre procedere senza indugio ad un loro rinnovamento perché si tratta della prima forma di rappresentanza diretta presente sul territorio – ha concluso Volpini, segnalando quali altre tematiche importanti discusse dalla Commissione l’associazionismo ed un suo rinnovamento, insieme alla mobilità dei giovani.



In seguito sono intervenuti Franco Santellocco (Algeria) che ha sottolineato l’attivismo di Comites e associazionismo in Nord Africa, attivismo che ha consentito, anche grazie alla collaborazione di Cgie e rete consolare, la riattivazione della Scuola italiana Roma ad Algeri e che profila l’istituzione di un polo universitario italiano sulla sponda sud del Mediterraneo, Primo Siena (Cile) che ha ribadito l’importanza della dirigenza scolastica in alcune aree geografiche come quella latino-americana e sollecitato una riforma della cittadinanza che circoscriva il principio dello ius sanguinis, e Riccardo Pinna (Sud Africa) che ha invece ribadito la necessità di concentrare l’impegno sulle questioni di cittadinanza che riguardano più direttamente i connazionali all’estero e i loro discendenti e richiesto un’attenta analisi delle associazioni italiane operanti all’estero. (Viviana Pansa – Inform)

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