EVENTI
Dall’8 al 12 luglio presso l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles. Organizzato in collaborazione con Commissione Europea e University Association of Contemporary European Studies
“Women Leaders in International Relations”
Parteciperanno,
tra gli altri, il commissario europeo Androulla Vassiliou, il vice
ministro degli Esteri e creatrice di Women in Diplomacy Marta Dassù, il vice
presidente americano Joe Biden
BRUXELLES - Uno studio condotto dall'Università Bocconi di Milano - Gender Interactions within the family firm - mostra come le aziende con un CEO donna e un board a prevalenza femminile portino ad un incremento dei profitti fino al 18%, dimostrando pertanto l'importanza di avere donne in ruoli di leadership nel mondo imprenditoriale.
Esiste una correlazione simile in politica e in particolare nella politica internazionale? Quali sono le peculiarità che caratterizzano la leadership femminile nelle relazioni internazionali? Quali le difficoltà che le donne leader devono affrontare nei negoziati e nelle relazioni internazionali?
L’Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles, nell’ultimo anno, si è contraddistinto – si sottolinea in una nota - per il suo approccio innovativo alla diffusione della cultura italiana: “Essendo nella capitale europea, riteniamo – si legge nella nota - che sia importante promuovere l’eccellenza italiana anche in campi come l’integrazione europea e le relazioni internazionali. Promuovere non significa soltanto celebrare ciò che si è fatto, ma anche proporre, formare, dare opportunità. Ed è in quest’ottica che affrontiamo il tema della presenza femminile nei processi decisionali a livello internazionale, tema che non è ancora stato studiato in modo sistematico, ma che inizia ad essere di interesse a livello accademico”
Dall'8 al 12 luglio si terrà presso l'Istituto Italiano di Cultura di Bruxelles un grande evento e training internazionale, Women Leaders in International Relations, organizzato dallo stesso IIC in collaborazione con Women in Public Service Project (WPSP) dell’ex segretario di Stato americano Hillary Clinton e la Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione (SSPA). Altri partner includono Women Campain International, la Società Italiana per le Organizzazioni Internazionali (SIOI), the Global Women in Leadership Initiative at SAIS-John Hopkins, Business Professional Women International, il Collegio Nuovo di Pavia. La Commissione Europea, la University Association of Contemporary European Studies (UACES), il Ministero Istruzione, Università e Ricerca e la Fiera di Verona–VinItaly sostengono finanziariamente il progetto.
Nel corso della settimana, si alterneranno parti seminariali e training a grandi conferenze pubbliche, con speakers e trainers internazionali di altissimo livello. L’Istituto Italiano di Cultura fa sapere che hanno già confermato la loro presenza Anne-Marie Slaughter, ex direttore del Policy Planning presso il Dipartimento di Stato americano e presidente-nominata della New America Foundation; il commissario europeo Androulla Vassiliou; il vice ministro degli Esteri e creatrice di Women in Diplomacy Marta Dassù; Marjorie Margolies, ex congresswoman e fondatrice di Women Campaign International; Valerie Biden Owens, esperta di comunicazione e manager delle campagne elettorali del fratello, il vice presidente americano Joe Biden; Monica Frassoni, presidente dei Verdi Europei; Francesca Ratti, vice segretario generale del Parlamento Europeo; Silvia Francescon, direttore dell’European Council for Foreign Relations (ECFR) Italia; Cristina Gallager, portavoce del Consiglio dei Ministri dell’Unione Europea; Simonetta Di Pippo, direttore dell’European Space Policy Observatory dell’Agenzia Spaziale Italiana e molte altre speakers di grandissima esperienza e rilievo internazionale.
Negli Stati Uniti, in seguito ad un articolo su The Atlantic dell’ex Policy planner prof.ssa Anne Marie Slaughter Why women still cannot have it all, si è sviluppato nel corso dell’ultimo anno uno stimolante dibattito sul ruolo della leadership femminile, con particolare riferimento ai ruoli di leadership nei contesti istituzionali. “Il nostro programma ambisce a stimolare tale dibattito anche in Europa, dove eventuali discussioni sono state finora confinate alla leadership nel settore del business, e di sostenere con un training specifico le donne che nei rispettivi ambiti lavorativi hanno rapporti internazionali (o europei)”. Si discuterà pertanto degli specifici challenge dell’essere donna leader in un contesto internazionale: dalla gestione della comunicazione verbale e non verbale, all’abbigliamento, al networking, all’equilibrio lavoro-famiglia, ecc. Tra le altre cose, presenteremo in anteprima uno studio condotto da Sarah Connolly e Hussein Kassim sulla leadership femminile nella Commissione Europea (A Man’s World? Gender in a International Administration: the Case of the European Commission).
Le conferenze serali sono aperte al grande pubblico, mentre il training durante la giornata è riservato ad un ristretto numero di donne funzionari pubblici (nazionali o internazionali), rappresentanti di ONG, ecc. (Per partecipare alla selezione inviare il proprio curriculum vitae ed una lettera motivazionale,quest’ultima in inglese, a direttore.iicbruxelles@esteri.it e ufficio.europeo@uniroma2.it entro il 3 luglio prossimo L’ottima conoscenza attiva e passiva dell’inglese è conditio sine qua non per essere ammesse. Le accettazioni verranno notificate entro 3 giorni dalla recezione della domanda fino al raggiungimento del limite massimo di partecipanti.
Per maggiori informazioni http://roleofwomenininternationalaffairs.blogspot.it ) (Inform)
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