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giovedì 27 giugno 2013

Venezuela, trovato l’aereo di Missoni


RASSEGNA STAMPA

Da “La Stampa.it”

L’annuncio sul web di un portavoce del Ministero dell’Interno 

Venezuela, trovato l’aereo di Missoni

Era scomparso lo scorso 4 gennaio sulla tratta Los Roques-Maiquitia. A bordo sei persone. La notizia confermata da Farnesina e familiari

CARACAS - Si aggrappavano ad una speranza di trovarli in vita che, con il passare dei mesi, si faceva sempre più labile e, forse, in cuor loro tutti sapevano che sarebbe finita così, nonostante le suggestive ipotesi di un rapimento nell’aria da parte di narcos. Purtroppo il lumicino di speranza dei parenti di chi viaggiava sul volo scomparso il 4 gennaio di quest’anno si è spento poco fa. 


Volge infatti ad un epilogo il caso Missoni. In Venezuela sono stati, infatti, trovati i resti dell’Islander YV2615a bordo del quale viaggiava lo scorso 4 gennaio l’erede della famosa dinastia di moda, Vittorio insieme a sua moglie Maurizia e una coppia, Elda Scalvenzi e il marito Guido Foresti, oltre ai due piloti venezuelani, Germán Marchant y il copilota Juan Carlos Ferrer. 


Il gruppo stava rientrando a Caracas per imbarcarsi per l’Italia dopo una vacanza trascorsa nell’arcipelago di Los Roques. A dare la notizia su Twitter il portavoce del Ministero dell’Interno e della Giustizia del Venezuela, Jorge Galindo. “È stato avvistato - scrive sul social network - il velivolo che ha avuto un incidente lo scorso 4 gennaio sulla rotta Los Roques-Maiquetia”. Ma sulle condizioni del velivolo non è stata data per il momento alcuna altra informazione. A metà gennaio un turista tedesco aveva trovato nell’isola di Curaçao nelle Antille Olandesi un bagaglio del volo di Missoni completamente vuoto. 


L’Islander di Missoni è stato, adesso, individuato grazie all’aiuto dell’imbarcazione di ricerca oceanografica Sea Scout. Imbarcazione con bandiera statunitense che ha permesso di rintracciare anche qualche giorno fa i resti del Transaven YV2081, scomparso il 4 gennaio del 2008, lo stesso giorno ma 5 anni prima della scomparsa dell’Islander su cui volava Missoni. Una fatalità incredibile ma, purtroppo, solo una beffarda coincidenza. Tra le 14 persone a bordo di quel volo anche 8 italiani. La rotta sempre la stessa, solo inversa. Quella maledetta tra Maiquetía e Los Roques. 


Cade dunque definitivamente l’ipotesi già parsa poco credibile fin dalle prime ore di un sequestro di presunti narcos. “Speculazioni giornalistiche” fanno sapere da Los Roques un paio di piloti che quella tratta la percorrono tutti i giorni. Il ritrovamento conferma invece la pericolosità non solo di questa tratta, ma soprattutti dei piccoli aerei da turismo che la coprono, che il più delle volte mancano di appropriata manutenzione oltre ad essere alcuni vecchi di 40 anni. “Sono delle bare volanti, per questo non sono mai andato a Los Roques neanche quando mi hanno invitato” conferma Vittorio Marcucci, da oltre 40 anni a Caracas e proprietario dell’Osteria, uno dei ristoranti più frequentati dall’alta società della capitale venezuelana. (Paolo Manzo-La Stampa.it, 27 giugno 2013)

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