DANZA
Verdi200:
“La doppia notte. Aida e Tristan”
Spettacolo
del Teatro Comunale di Bologna in diretta streaming e trasmesso da
Istituti Italiani di Cultura all’estero
BOLOGNA - Quinto appuntamento con il
Cartellone Verdi 200 digitale, che nel mese di giugno propone “La doppia notte.
Aida e Tristan” uno spettacolo della Compagnia Artemis Danza/Monica Casadei con
l’elaborazione di musiche di Giuseppe Verdi e Richar Wagner. Lo spettacolo di
danza verrà rappresentato al Teatro Comunale di Bologna, oggi 26 giugno alle
ore 20 e, grazie al progetto Verdi 200, verrà trasmesso sui maxischermi di
alcuni teatri della regione aderenti alla rete TeatroNet e in varie sedi
all’estero fra le quali Lisbona, Rabat, Varsavia e La Paz, oltre che in
streaming video sul sito www.giuseppeverdi.it
.
Il Cartellone fa parte del progetto
"Verdi 200", messo in campo dalla Regione Emilia-Romagna per
celebrare i duecento anni dalla nascita del grande compositore emiliano.
Obiettivo del progetto regionale è quello di diffondere l'opera verdiana,
offrendo la possibilità di vedere le opere gratuitamente sul web o a teatro, ma
anche di valorizzare le realtà produttive del territorio e mettere in rete i
soggetti culturali, turistici ed enogatronomici, offrendo loro una vetrina, sul
sito www.giuseppeverdi.it per
raccontare tutti i progetti e gli eventi regionali che si realizzeranno per le
celebrazioni.
La nuova creazione di Monica Casadei La
doppia notte. Aida e Tristan, è un fluire continuo di Verdi in Wagner e di
Wagner in Verdi, i cui mondi trovano equilibrio nella danza passionale di
Monica Casadei e nell'inedita elaborazione musicale di Claudio Scannavini, su
partiture originali dell’Aida di Verdi e del Tristano e Isotta di Wagner. I
corpi dei danzatori e la musica, interpretata dal vivo dall'Orchestra del
Teatro Comunale di Bologna diretta dal Maestro Felix Krieger, con le luci di
Daniele Naldi, accompagnano lo spettatore nella tragica e impetuosa storia di
amore e morte. Ciò che nasce è uno spettacolo forte, di grande impatto emotivo
in cui i venti danzatori, sempre presenti sul palco, concorrono insieme alla
musica, alla trasformazione e al fluire continuo di emozioni e atmosfere. Le
coreografie alternano numerosi momenti corali a duetti che si stagliano in un
panorama fatto di corpi e immagini. Un'opera appassionata e tempestosa in cui
l'esaltazione dell'amore e la notte diventano, come nell'epoca romantica, i
temi portanti del dramma. Sul palco del Teatro Comunale sarà La Perla, storica
casa di moda bolognese, a vestire i danzatori di Artemis con la sua nuova linea
di Lingerie ispirata al celebre romanzo ottocentesco "il
Gattopardo".
Lo spettacolo di danza in scena al Teatro
Comunale di Bologna, sarà registrato da Accademia del Cinema di Bologna,
per la regia di Guido Fiandra e trasmesso in simulcast sui maxischermi dei
teatri: Municipale di Piacenza (Salone degli Scenografi), Giuseppe Verdi di
Forlimpopoli, nel Salone Estense della Rocca di Lugo e nella Sala Consiliare di
Villanova sull'Arda, in cui si potrà assistere allo spettacolo gratuitamente.
Anche numerosi Istituti Italiani di Cultura
all’estero apriranno le loro sale per trasmettere lo spettacolo.
Sarà possibile assistere alla diretta, nel
sito www.giuseppeverdi.it ma anche su www.magazzini-sonori.it e
www.lepida.tv, e sul canale regionale 118 del digitale terrestre LepidaTV. I
tempi della diretta streaming sono dalle 20,00 alle 21,15 (senza intervalli)
Il Cartellone Verdi 200 digitale, che
comprende la diretta o differita di diverse opere verdiane realizzate in
Emilia-Romagna nel corso dell’anno dai teatri di tradizione, è coordinato
dall'Assessorato regionale alla Cultura e dal Teatro Comunale di Bologna, con
il supporto di Lepida Spa. Il sito dedicato Verdi è stato realizzato dalla
Agenzia Comunicazione e Informazione della Giunta Regionale in collaborazione
con Istituto Beni Culturali e gli Assessorati Cultura; Turismo e Commercio;
Agricoltura; Scuola, Formazione professionale Università e ricerca, Lavoro e
grazie anche alla Provincia di Parma, che dal 2001 ha messo on line il sito
ufficiale dedicato al Maestro.(Emiliano Romagnoli nel Mondo/Inform)
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