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giovedì 20 giugno 2013

Nella sede dell’ordine dei medici di Piacenza un nuovo “punto coma”

INIZIATIVE
Nella sede dell’ordine dei medici di Piacenza un nuovo “punto coma”

Lo sportello informativo, promosso dalla collaborazione tra patronato Ital Uil e la onlus Amici di Eleonora, è dedicato all’assistenza ai malati in stato vegetativo e ai loro familiari


PIACENZA – Nella sede dell’ordine dei medici di Piacenza è stato istituito un “punto coma”, sportello informativo dedicato all’assistenza ai malati in stato vegetativo e ai loro familiari promosso dalla collaborazione tra patronato Ital Uil e la onlus Amici di Eleonora.

Sono intervenuti all’inaugurazione il presidente dell’ordine, Augusto Pagani, che ha sottolineato “la valenza sociale” dell’iniziativa, “che riempie un vuoto di interventi alla presenza di un dramma in cui si arriva sempre impreparati” e il segretario generale della onlus, Claudio Lunghini, che ha spiegato la genesi dell’associazione e del “punto coma”, segnalando come “anche in una Regione con un concentrato di strutture di eccellenza” ci sia “bisogno di far conoscere, informare e comunque riuscire a capire quante sono e dove sono in tutta Italia”.

Il presidente della Commissione Welfare del Consiglio Comunale Giulia Piroli – prosegue la nota diffusa in proposito dall’Ital Uil – ha definito il servizio del punto coma “un esempio positivo della sussidiarietà del mondo dell’associazionismo”. “I problemi del fine-vita – ha aggiunto - non sono solo etici ma anche pratici”.

“Gli interventi sociali che fa l’Ital integrano il Welfare istituzionale - ha affermato Maura Tabacco dell’Ital nazionale - per le cose che mancano e per la vicinanza con i problemi vissuti che necessitano di una presenza diffusa nel territorio; chiediamo, dopo l’investimento economico in proprio che stanno facendo, la collaborazione con le fondazioni bancarie e con gli enti locali”.

Presenti anche Sara Botti, responsabile provinciale Ital Uil, e Gianmaria Pighi, segretario generale Uil Fpl Piacenza, che saranno i diretti interessati nel funzionamento del servizio. Mentre quest’ultimo ha sottolineato il sostegno che occorre a iniziative come questa, a margine della conferenza stampa è intervenuto anche il vice presidente dell’Ital Uil, Alberto Sera, evidenziando come “non basti l’espressione meravigliata, anche se partecipe, di fronte ad una malattia grave, se poi ci dimentichiamo delle vittime”. “Il compito del patronato – ha concluso - è svolgere il proprio lavoro senza clamore e dopo il clamore”. (Inform)    

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