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martedì 25 giugno 2013

La Regione Friuli Venezia Giulia garantirà le risorse necessarie

ITALIANI ALL’ESTERO
Incontro dell’assessore Torrenti con i responsabili delle associazione di corregionali all’estero

La Regione Friuli Venezia Giulia garantirà le risorse necessarie

TRIESTE - L'assessore regionale alle Relazioni internazionali, Gianni Torrenti ha incontrato i responsabili di tutte le associazioni di corregionali all'estero ufficialmente riconosciute dalla Regione Friuli Venezia Giulia e operanti nel settore (Ente Friuli nel Mondo- Giuliani nel Mondo - Efasce - Eraple - Alef - Unione Emigranti Sloveni).

I sodalizi - è detto in un comunicato - hanno riconosciuto all'attuale Giunta regionale la volontà di apportare ulteriori risorse, in sede di assestamento dell'anno corrente, alle attività delle associazioni stesse, intervenendo in modo positivo nell'ambito del fondo per i corregionali all'estero. Con tali risorse si riuscirà a completare i programmi impostati che avevano risentito dei tagli ricevuti in sede di legge finanziaria regionale 2013.

Tra i temi trattati nel corso dell'incontro si è ricordata la necessità di migliorare il coordinamento tra le associazioni e tra queste e la Regione, così come l'utilità di una maggiore sinergia con altri settori delle politiche del Friuli Venezia Giulia, come ad esempio le attività produttive, il turismo e l'agricoltura. Particolare attenzione è stata poi dedicata al fenomeno della nuova mobilità che vede molti giovani espatriare per cercare occasioni di lavoro all'estero.

Torrenti ha assicurato la massima attenzione dell'Amministrazione regionale rispetto al settore dell'emigrazione, ricordando l'evidenza al tema riservata dalla presidente Serracchiani già in sede di dichiarazioni programmatiche, alla luce anche della volontà più volte espressa di operare collegialmente e in maniera trasversale tra le diverse aree di intervento.

L'assessore ha anche stabilito di ritrovarsi con le associazioni dei corregionali all'estero, fermo restando che, assieme ad un maggior coordinamento, occorrerà pensare a un appuntamento specifico per fare il punto della situazione e valutare attuazione e prospettive alla luce dei profondi cambiamenti registratisi a livello regionale e nazionale. (Inform)

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