QUIRINALE
Napolitano:
“Imperativa la riforma della legge elettorale”
“Parlamento
legittimato ad operare. E’ la Corte Costituzionale stessa a non metterlo in
dubbio”
NAPOLI – “La decisione della Corte Costituzionale non può aver stupito
o colto di sorpresa chiunque abbia ricordo delle numerose occasioni in cui sono
intervenuto per sollecitare fortemente il Parlamento a intervenire modificando
la legge elettorale del 2005 almeno nei punti di più dubbia costituzionalità.
Questi erano stati segnalati dalla stessa Corte Costituzionale già nelle
sentenze emesse nel gennaio 2008 e nel gennaio 2012 esaminando le richieste di
referendum abrogativi della legge vigente”. E' quanto ha dichiarato il
presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, a Napoli al margine del
convegno “Beni culturali e terzo settore”.
“Il problema era, in effetti, e resta quello - ha aggiunto il capo
dello Stato - dell'espressione d'una volontà politica del Parlamento tesa a
produrre finalmente la riforma elettorale giudicata necessaria da tutte le
parti. Diventa ormai imperativa tale espressione di volontà, attenta a ribadire
il superamento, già sancito dal 1993, del sistema proporzionale e a ribadirlo
insieme con l'introduzione di modifiche costituzionali per quel che riguarda almeno
il numero dei parlamentari e il superamento del bicameralismo paritario”.
Alla domanda di un giornalista se l'attuale Parlamento è legittimato
ad operare, il presidente Napolitano ha risposto: “La sentenza della Corte
Costituzionale espressamente si riferisce al Parlamento attuale dicendo che
esso può ben approvare, in qualsiasi momento, una nuova legge elettorale. E’ la
Corte stessa che non mette in dubbio che ci sia una continuità nella
legittimazione del Parlamento”.(Inform)
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